Mentre il dibattito sul disarmamento nucleare infuria, coppie danzano fra le storyline della quarta puntata di The Hour. Coppie, non necessariamente romantiche, che affrontano il loro destino, che sia di distruzione o di riconciliazione, con l’apparizione di intrusi inconsapevoli e non.
Cilenti/Mr Pike
Una coppia meno romantica di questa non ci poteva essere. Scopriamo, in questa puntata, che Mr Pike lavora nella corte del potente Raphael Cilenti. Mr Pike è un mero braccio per portare a segno compiti scomodi, come trovare casa alle ballerine di El Paradis o, per dire, ucciderne di scomode. Ovvero l’intruso di questa coppia, Rosa Maria. La showgirl ha parlato troppo e deve pagare. E noi dobbiamo dire addio all’unica showgirl con un filo di senso della legalità, visto che Kiki ancora non ci dà alcuna soddisfazione. Per fortuna, il sacrificio di Rosa Maria non è invano e porta i nostri detect.. giornalisti sempre più nel profondo dell’arco di questa seconda stagione.
Hector/Stern
Seguendo il dibattito della puntata precedente, Hector si ritrova decidere fra il mantenere un’amicizia che va al di là di una cheta scarcerazione e l’onore da giornalista. E l’ago della bilancia sembra tendere verso la rottura con il comandante (o luogotenente?) Stern. In questa puntata ci viene, finalmente, rivelato il passato dei due ed è un passato da soldato che nessuno di certo potrebbe dimenticare. Un passato macchiato dal comportamento di entrambi gli ex commilitoni: un uomo violento e un comandante impaurito. Il debito più grande è, a ben pensarci, quello di Hector, a cui Stern ha salvato la vita, ma l’anchorman deve riconoscere che l’(ex) amico non è ulteriormente difendibile. Qui sbuca l’intruso della coppia: Angus McCain. Il corrispondente del governo offre uno scoop profumato. E lo offre a Hector stesso, fra un whisky e l’altro, facendo leva sul narcisismo del presentatore, che ha appena ricevuto la scioccante rivelazione di essere l’essenza del programma e inizia a volerlo dimostrare concretamente. Angus si rivela un intruso che funziona e distrae. Stern, Cilenti e il resto sono, a quanto pare, salvi per un’altra settimana.
Freddie/Camille
Giusto ad inizio puntata, la redazione riunita in tutto il suo splendore discute della storia principale da sviscerare nel programma settimanale: il disarmamento nucleare. E’ una storia destinata a morire fra le cartacce delle scrivanie di Lime Grove. Più o meno come l’avventura britannica di una francese, guarda caso, devota alla causa. Dopo una animata discussione con Freddie, Camille (in pantaloni!) ci regala la scena che tutti attendevamo: l’inevitabile “ami il tuo lavoro più di me”. Comprensibile, ribadisco, inevitabile. E, con somma gioia dell’orda di shipper dello show, si lascia andare anche ad una rassegnata ammissione di gelosia e introduce l’intruso della storyline. Non un vero e proprio intruso, più che altro una costante presenza che, dopo due stagioni e tanta UST, qualcuno doveva riconoscere: Bel. Inevitabile anche questo aspetto della storyline, aspetto che richiede di essere esplorato e risolto per non incorrere nel will they-won’t they che alla lunga rischia di essere fastidioso. I segnali ci sono: entrambi si sono imbarcati in relazioni che cozzano con la loro etica lavorativa – “But not forever?” dell’indecifrabile Bill. – e il discorso finale ha messo in gioco tutto quello era possibile.
Lix/Randall
Gli unici che forse si salvano dall’intruso ma non ne traggono poi molti benefici. Grazie al ritrovamento di Sofia da parte di Randall, si avverte un veloce riavvicinamento dei due. La facciata di distacco di Lix crolla e la stessa confessa di essere stata separata dalla piccola neonata, non di sua spontanea volontà. Checché ne dica. Trovo curioso che nessuno sappia cosa sta succedendo fra Mr Brown e Mr Storm e non riesco a capire se rimarrà così per questa serie o qualcuno si intrometterà nella storyline all’improvviso. A meno che non sia Sofia stessa a presentarsi a Lime Grove, per concludere così la ricerca del padre.
E’ l’ultima puntata prima del rush finale, serve il suo proposito e porta avanti ogni arco degnamente. Nonostante la gran quantità di materiale messo in gioco in questa stagione, The Hour continua ad essere un eccellente prodotto di qualità. Ma è la BBC, non ci si può aspettare altro.
NOTE
- Poca presenza di Marnie. La vediamo solo comparire come mezzo per la confessione di guerra di Hector. L’abbraccio finale, per i più ottimisti (e per me), potrebbe significare almeno un primo passo verso la riconciliazione.
- Angolo carampana: quanti anni ha Ben Whishaw?
- Ahahahah.. ahah.. ah.
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